Il cosmetico ha un sesso?

Siamo passati “dall’uomo che non deve chiedere a mai”, come ci ricordava un vecchio spot televisivo, all’uomo che per quanto riguarda consigli in ambito cosmetico ha sempre più bisogno di una guida e di consigli per addentrarsi nella scelta del prodotto più adatto alle proprie esigenze.

Le continue novità proposte dal mercato che cercano di interpretare le nuove esigenze del consumatore, anche maschile, portano ad una sempre maggiore gamma di prodotti e orientarsi non è semplice.

E’ corretto attribuire un sesso agli attivi di un cosmetico?

Alcuni risultano più graditi dal pubblico femminile per texture e profumazione, altri invece diventano di riferimento per la classe maschile solo perché sul packaging troviamo a caratteri cubitali la scritta “MAN”.

Per quanto l’industria alle volte cerchi di differenziare i due pubblici, la prima domanda da porsi è:
Il cosmetico ha un sesso? Noi riteniamo che la risposta sia no e in due minuti di lettura proviamo a vedere perché.

La pelle tra uomo e donna è sicuramente diversa. Pensiamo semplicemente allo spessore, alla grande attività dei bulbi piliferi e delle ghiandole sebacee, che rendono la pelle dell’uomo più grassa e meno elastica rispetto a quella femminile.

E’ per questo che esiste una routine di bellezza ideale per l’uomo.

Le due parole chiave che identificano le necessità dell’uomo che si prende cura di sè sono freschezza ed energia. A soddisfare queste esigenze troviamo alcuni ingredienti di riferimento:
oli essenziali, come menta piperita, limone e lavanda, acido ialuronico ed estratti botanici con azione astringente e lenitiva, come vite rossa e aloe.

Possiamo identificare l’uomo in due classi diverse: la prima con la barba e la seconda senza.

Alcuni dermatologi suggeriscono che non radersi rappresenta un vero e proprio errore cosmetico, quindi il primo suggerimento che diamo a chi sta leggendo è di consigliare una rasatura completa almeno ogni 3 mesi.

Chi invece è abituato a farlo tutti i giorni, rischia di avere una pelle più arrossata e che più facilmente può esporsi a irritazione.
Per questo la detersione, magari con un latte detergente ricco in sostanze antinfiammatorie, come alcuni grassi buoni per la nostra pelle, avrà la funzione di lenire e al contempo rimuovere per affinità lo sporco presente.

Una volta risciacquato il detergente, con una frequenza di due volte a settimana, è consigliabile uno scrub dolce sulla pelle del viso, insistendo soprattutto sulla famosa “T” per rimuovere punti neri e donare al viso la sua naturale luminosità.

La pelle maschile, proprio per il suo maggiore spessore rispetto a quella femminile, avrà necessità di far seguire alla detersione e all’ eventuale esfoliazione, l’uso di un siero, da scegliere in base al “desiderio” che si vuole realizzare: a base di acido ialuronico se avremo la necessità di limitarci all’idratazione, con estratto a base di “bava di lumaca” o a base Aloe per esempio se dobbiamo spegnere una pelle reattiva o irritata. Utile l’utilizzo di un siero con vitamina C se dobbiamo intervenire su una pelle spenta e che tende alla formazione di macchie.

La routine cosmetica può essere completata con l’uso di una crema viso, nel quale gli attivi per l’uomo sono spesso abbinati a una promessa, ancora una volta, di dare energia e rinfrescare il viso, magari dopo la rasatura.

Quello che serve è una sequenza corretta di gesti che diventano abitudini grazie a un mix di attivi in grado di equilibrare e normalizzare la pelle del viso.

Esiste ancora l’uomo che “non deve chiedere mai”?!