Intervista a Fabio Canova, presidente di Named
a cura di Eugenio Genesi e Francesco Garruba, Farmacisti
Come ogni anno, ormai da tre anni, la terza settimana di Giugno è occasione per noi di grande approfondimento scientifico e non solo.
Il “viaggio studio” organizzato da SIMF, acronimo di Società Italiana di Medicina Funzionale, nasce dall’esperienza e dalla voglia di investire sulla formazione di Medici e Farmacisti, da parte di una azienda come Named che in questo senso è stata a dir poco lungimirante. Per l’edizione di quest’anno, con un sapore particolare poichè in concomitanza del trentennale di Named, si sono ritrovati oltre 150 farmacisti provenienti da tutta Italia, per quello che è un evento formativo davvero unico nel suo genere. Quale occasione migliore quindi per sentire da più vicino il punto di vista di chi è stato l’artefice di tutto questo, nonché presidente di Named, il Dott. Fabio Canova.
Trent’anni di Named. Comʼè nata lʼazienda e da dove siete partiti?
Named, acronimo di “Natural Medicine” è nata quasi per caso, quando un amico di famiglia nel 1987 aveva importato dalla Germania lʼomeopatia. Dopo appena un anno, lʼazienda era in fallimento e doveva chiudere ed è qui che è stata proposta ai miei genitori che ben poco sapevano di omeopatia. Vi è stata fin dall’inizio una forte attenzione verso il naturale che è andato implementandosi negli anni. Named si è presto evoluta favorendo così il mio ingresso nel 1985, al termine di un percorso di studi in economia, con stage presso i fornitori e una tesi sul mercato dellʼomeopatia.
Avete interpretato una richiesta del mercato o conducete una filosofia che portate avanti?
Alla base della nostra filosofia c’è la formazione di medici e farmacisti. Questa è stata fin da subito unʼesigenza perchè allora la medicina funzionale era poco conosciuta in Italia, a differenza di paesi come la Germania e la Francia, dove, invece era più sviluppata. Negli anni è stata implementata sempre più la parte fitoterapica. Questa è stata una nostra visione e non una esplicita richiesta del mercato. Si è sicuramente rilevata una scelta vincente, tanto più oggi in cui assisteremo purtroppo ad una forte riduzione di prodotti omeopatici, stimata attorno al 70% e questo è un grande peccato.
Qual è la vostra “mission” principale?
Formulando dei “cocktail” e non dei semplici fitoterapici, è nostra esigenza testare i prodotti.
20 anni fa invece è nata la “SIMF” (Società Italiana di Medicina Funzionale) proprio per agevolare lʼesigenza di formare medici e farmacisti. La famiglia Canova ha sempre investito con convinzione nei processi formativi: i nostri player principali sono il medico e il farmacista, perché sono coloro i quali consigliano e prescrivono i prodotti. A tal proposito mi piace ricordare il congresso organizzato in occasione di EXPO 2015, a mio modo di vedere il nostro evento più bello, nel quale era presente il Premio Nober Luc Montagnier. È in quell’occasione che sono nate delle idee che dobbiamo ancora sviluppare. Vogliamo crescere ancora e per farlo siamo consapevoli di dover avere dei prodotti che funzionano. Il nostro prodotto più importante è “Immun’Age” che ha dato notorietà e prestigio all’azienda.
Proprio qualche giorno fa abbiamo intavolato un board internazionale presso la nostra sede a Lesmo, dove si sono riuniti 10 ricercatori per parlare di Immun’Age, prodotto davvero incredibile che lavora su stress ossidativo e sistema immunitario. Anche l’ultimo arrivato Reflumed è per noi importante, perché rappresenta un vero prodotto Named, ossia l’unione di più principi attivi validati singolarmente e scientificamente testati da noi. Infine, una nota di merito per il Dott. Fais, esponente del Ministero della Salute, da poco diventato presidente di SIMF. Per noi è davvero importante avere personaggi di tale spessore, in grado di approfondire e sviluppare al meglio i nostri prodotti. Questo fa e farà inevitabilmente emergere sempre più la qualità dei nostri prodotti.
Cosa c’è nel fututo di Named?
4 anni fa abbiamo lanciato la linea Named Sport, con la quale vogliamo realizzare degli integratori per il benessere e lo stile di vita, non solo per lo sportivo. Servono prodotti che puntino alla performance e che siano di qualità. La nostra mission è stata quella di creare prodotti di altissimo valore per la sicurezza e la salute dello sportivo: anche la semplice barretta può aiutare chi va a fare una scampagnata in montagna o una passeggiata. Per quantità e qualità degli ingredienti assicuriamo unʼalta qualità, biodisponibilità ed efficacia degli attivi. Stiamo inoltre sviluppando dei nuovi progetti sul mercato del glutine, della regolazione e dellʼinfiammazione in collaborazione con alcune Università. Cerchiamo unʼattenzione costante verso lʼinnovazione.
Siete forse gli unici che come azienda proponete a medici e farmacisti il format del “viaggio studio”. Comʼè nata lʼidea e qual è il riscontro che ogni anno avete?
Dopo tanta formazione in formula weekend, abbiamo valutato la possibilità di sviluppare una vera e propria full-immersion in strutture adeguate, nelle quali poter studiare e allo stesso tempo avere la possibilità di confrontarsi. Dopo una settimana del genere si esce davvero formati! Siamo consapevoli del fatto che non tutti possano permetterselo, ma riteniamo che, sul lungo periodo, sia una scelta vincente.
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