I mirtilli sono di due varietà, rossi o neri. Hanno proprietà molto simili e sul nostro territorio
troviamo soprattutto quello nero.
Dal punto di vista nutrizionale sono interessanti per il loro contenuto in vitamine e minerali, in
particolare vitamina A, D, E, acido folico, magnesio, fosforo e potassio.
Dobbiamo le sue principali proprietà agli antociani.
Gli antociani, dal greco fiore blu, sono polifenoli che conferiscono il colore particolarmente
acceso ad alcuni frutti. Più la loro colorazione è sgargiante, maggiore è la presenza di questi
polifenoli.
Svolgono funzioni protettive all’interno del nostro organismo.
Hanno in particolare funzione antiossidante, antinfiammatoria svolgendo così un’ottima
azione cardioprotettiva e di sostegno alla parete di vasi sanguigni come vene e capillari,
migliorando il microcircolo delle gambe fino a influenzare positivamente la fragilità capillare
dell’occhio.
Il consumo di mirtilli o la sua integrazione, dovrebbe essere quotidiana per beneficiare delle
proprietà. Gli effetti positivi si hanno assumendo o 60 gr di prodotto fresco e attraverso 500 mg
di antociani. Diventa interessante anche l’assunzione di bevande concentrate dove possiamo
trovare fino a 235 mg di mirtilli.
I mirtilli sono spesso correlati alla prevenzione di patologie neurodegenerative e di supporto alle
funzioni cerebrali. Su questo la scienza è divisa. Da un lato abbiamo prove in laboratorio che
sembrano favorire le funzioni cognitive, dall’altro prove in vivo sembrano necessitare di
maggiore evidenza clinica.
L’effetto protettivo sulle infezioni urinarie, lascia oggi qualche dubbio nel mondo scientifico. Se
da un lato numerosi studi affermano un effetto positivo con comprovate proprietà antiadesive
dei batteri responsabili delle infezioni, promuovendo il loro scivolamento e quindi l’eliminazione
dall’organismo, altri studi nutrono qualche dubbio a riguardo e si riservano ulteriori
approfondimenti.
Prove in laboratorio suggeriscono che le miscele più efficaci sono quelle che contengono
antociani provenienti da diversi frutti perchè ognuno di questi pare essere maggiormente
efficace nei confronti di un determinato batterio patogeno.
Ad oggi sul mercato troviamo soprattutto integratori con associazioni di probiotici specifici per
disturbi dell’apparato urinario combinate a D-Mannosio, uno zucchero con altrettante capacità
antiadesive considerato interessante per il trattamento di cistite e problematiche ad essa
correlata.
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